venerdì 3 agosto 2012

Rifflessione di Mons.Basilio I Arcivescovo di Ravenna e di l'Aquila

                                                        Camminare insieme

  
       Nella Chiesa di Gesù Cristo il posto preminente di ogni cristiano, chierico o laico, è sempre e dovunque nella comunità e per la comunità. L'individualismo deve essere bandito. Ciascuno di noi non vive ed agisce per se stesso, ma per la comunità dove sono le membra vive di Cristo, che è il Capo. La nostra comunità deve possedere il senso ecclesiale che è l'Assemblea dei credenti. Il vescovo, il sacerdote, il diacono, il consacrato, la consacrata, qualsiasi posto occupi, secondo i propri compiti e le proprie mansioni. Guai al solo!!!
        Anche l'eremita non si isola dagli altri per vivere e pensare a se stesso, ma è proteso verso il bene degli altri nella preghiera e nel lavoro della propria solitudine voluta e cercata. Come nel nostro corpo ciascun membro è in funzione esclusiva dell'altro, così tutto il nostro essere è per gli altri e con gli altri. Dobbiamo saper mettere ordine in noi stessi per comprendere pienamente questa nostra importante realtà. Ogni frutto del nostro lavoro in qualsiasi campo è una crescita per tutto il corpo di Cristo. E' l'amore donante e ricevente di un membro nei confronti dell'altro che, essendo in piena sintonia ed armonia, canta e suona nel concerto della vita diffondendo una dolce e riposante melodia.
         Dobbiamo camminare insieme, prenderci per mano perché l'unione fà la forza e canta sempre vittoria contro i neminci di Dio e nostri. Così tutti insieme eleveremo quel perenne canto di lode e di ringraziamento al nostro Creatore, Redentore e Santificatore, a quel Dio Uno e Trino che ci ama teneramente ed immensamente. Cantiamo al Signore il canto nuovo della nostra gioia per essere cristiani ed appartenere al Grande, Unico Amico Gesù Cristo. Ecco, diciamo col Salmista:"Quant'è dolce e soave che i fratelli vivano insieme!" A Lui ogni gloria ed onore!

                                                                                                    + Basilio I
                                                                                                    Metropolita

Vigna di Valle (Roma)
22 luglio 2012















2 commenti:

  1. Chiesa Ortodossa Italiana
    Monastero dello Spirito Santo – Arcivescovato d’Italia
    Via San Paolo, 11 – San Michele Mondovì (Cuneo)
    Email: chiesa.ortodossa@yahoo.it


    L’8 giugno u.s. presso la sede del Monastero dello Spirito Santo sito a San Michele Mondovì (Cuneo) è stata costituita la Chiesa Ortodossa Italiana del quale è stato eletto Arcivescovo d’Italia e Primate il Vescovo Vitaly Kuzhelnyy , già Vice Metropolita della sedicente Chiesa Ortodossa in Italia – Metropolia di Ravenna e dell’Aquila facente capo al monaco Giuseppe Grillo che, equiparandosi ad un Patriarca, si è auto attribuito l’appellativo di Sua Beatituidine. I fedeli e le poche strutture ecclesiastiche hanno aderito, all’ unanimità (la Chiesa di Basilio attualmente è rappresentata unicamente dallo stesso, senza fedeli e senza religiosi) per riprendere gli ideali della costituzione di una Chiesa Ortodossa Nazionale che furono di Mons. Antonio De Rosso le cui strutture sono state successivamente disperse dal sig. Giuseppe Grillo (ex cattolico, ex monaco russo-ortodosso e, successivamente: vescovo della Metropolia di Milano ed Aquileia, cofondatore della Chiesa Ortodossa della Gallia Cisalpina, Vescovo della Chiesa Ortodossa in Italia e poi Sua Beatitidine della Chiesa Ortodossa in Italia - Metropolia di Ravenna e dell’Aquila) ridotto allo stato laicale con Decreto pubblico di sospensione a divinis e di deposizione allo stato laicale da parte del Sinodo della Metropolia di Milano ed Aquileia, deposizione valida dal punto di vista del diritto canonico perché emessa da chi aveva effettuato l’ordinazione senza che lo stesso si sia, nel frattempo fatto ordinare da altri. Va rilevato che i membri del Consiglio Ecclesiastico Metropolitano hanno deciso la costituzione della Chiesa Ortodossa Italiana dopo aver constatato che il sig. Grillo, contrariamente a quanto affermava, in realtà non era il legale rappresentante della Chiesa Ortodossa in Italia, della quale non ha disponibilità né del Codice Fiscale né del c.c.p. (infatti per la Chiesa usa il suo personale, facendola coincidere con la sua persona),e che la Chiesa Ortodossa in Italia non era autocefala, né una Metropolia, ma una Chiesa Autonoma del Patriarcato di Bulgaria e secondo lo Statuto della stessa il Primate (che aveva il titolo di Monsignore e non di Sua Beatitudine) doveva avere il placet del Sinodo della Chiesa Madre e, a ad oggi, detto placet non è stato mai dato e pertanto si può legittimamente affermare che la Chiesa Ortodossa in Italia sia legalmente estinta.
    La neo costituita Chiesa Ortodossa Italiana ha stretto accordi di comunione con la Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale di Mons. Nicolas, Arcivescovo di Parigi e Primate di Francia e con la Chiesa Ortodossa Russa delle Catacombe del Arcivescovo Mons. Benedetto.
    La Chiesa Ortodossa Italiana, che si è data una struttura democratica dove tutto il potere organizzativo dipende dal Consiglio Nazionale Ecclesiastico (composto sia da religiosi che laici, sia uomini che donne) al fine di evitare tentazioni di gestione autocratica del potere, come succedeva nella struttura di provenienza, per le sue opere di apostolato e carità ha attivato le seguenti associazioni ecclesiastiche:
    Organizzazione Ortodossa Mensa dei Poveri
    Confraternita del Buon Samaritano
    Fraternità Ortodossa
    Sacro Ordine Equestre Ecumenico Templare
    Il Vescovo mons. Vitaliyy Kuzhelneyy

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