giovedì 5 gennaio 2012

Meditazione sulla speranza

  "Solo la speranza ci fa propriamente cristiani", ha scritto Sant'Agostino. Ma all'inizio di un nuovo anno ci chiediamo che cosa significa sperare in un mondo come il nostro, dove tutto scorre così velocemente e il momento presente sembra essere più determinante di un eventuale progetto di lungo percorso?
    La speranza deriva da un discernimento attento della realtà, da un'attesa fondata su un supporto solido. E' una perseveranza che si nutre di responsabilità. Infatti, l'essere umano è consapevole della dimensione del tempo che lo segna nel corpo e nella persona. Viviamo di attese, di piccole speranza quotidiane, e questo rivela come ci è essenziale trascendere il presente, il momento che passa, per prendere posizione davanti al futuro e scommettere sull'avvenire. Ma la speranza è possibile solo nell'apertura agli altri. Non si spera mai da soli e e solo per sè stessi. La speranza è frutto di una relazione viva, che ti fa sentire ed essere parte di una comunione. Sarà sempre fiducia riposta in altri.
   Ma la speranza non va da sè. Esige da parte nostra una decisione. Se la fede è un dono di Dio, la speranza è una decisione personale che implica da parte nostra uno sforzo di volontà. Dobbiamo decidere di sperare, in altre parole. La speranza nasce quando si pensa che sia ancora possibile un avvenire per una persona, per una società, per l'umanità intera.
    Un cristiano della chiesa primitiva si chiedeva:"Dov'è o cristiani la vostra speranza?" Si può rispondere senza dubbio:"In Cristo è la nostra speranza". Perché? Perché la speranza del cristiano è fondata sulla resurrezione di Cristo che ha dato una risposta definitiva alla speranza umana: la morte non ha più l'ultima parola sulla vita dell'uomo. Questo crediamo da cristiani. E questo speriamo per l'umanità intera.
    Si, poniamo la nostra speranza in Cristo Gesù, morto e risorto, come scrive San Paolo. Dio, infatti "ci ha rigenerati mediante la resurrezione di Gesù Cristo dai morti per un speranza viva"(1Pt 1,3). Cristo risorto è la caparra della nostra risurrezione per una vita con Dio, poichè siamo tutti chiamati a divenire figli di Dio.
    Poi la speranza cristiana conduce all'impegno. La Speranza ti colora i giorni di gioia. Ti porta a condividere con gli altri una ricerca realista, che ti farà riunire con loro in comunità. Ti aiuterà a cercare il dialogo e la comunione. E in questo contesto tu crescerai nello sperare con e per tutti, poiché la grazia di Dio è speranza di salvezza per tutti gli esseri umani, senza nessuna eccezione.
     Invochiamo lo Spirito Santo, Colui che conduce l'uomo a conoscere la Verità della propria vita, a crescere nella speranza, nella fede e soprattutto nella carità che è il linguaggio universale di tutti gli uomini.

     Mi auguro in questo nuovo anno di essere più presente nel blog, per continuare l'opera che il Signore mi ha affidato e cioé predicare il Suo Vangelo ad ogni creatura.

Nessun commento:

Posta un commento