lunedì 22 aprile 2013

I Mezzi e i Fini

 

 


      Uno scrittore orientale ha ritratto candidamente il nostro dilemma:"Voi chiamate le vostre migliaia di invenzioni materiali 'macchine per risparmiare lavoro', eppure siete sempre indaffarati. Col moltiplicarsi delle vostre macchine, voi divenite sempre più stanchi, ansiosi, nervosi, insoddisfatti. Qualunque cosa abbiate, volete di più, e dovunque siate, volete andare altrove. Avete una macchina per scavare il materiale greggio... una macchina per lavorarlo... una macchina per trasportarlo.. una macchina per spazzare e spolverare, una per portare messaggi, una per scrivere, una per parlare, una per cantare, una per recitare in teratro, una per votare, una per cucire... eppure siete gli uomini più nervosamente affaccendati del mondo...le vostre invenzioni non sono né macchine per risparmiare il tempo né per salvare l'anima.
       I mezzi di cui viviamo si sono lasciate indietro i fini per i quali viviamo. In nostro potere scientifica ha sorpassato il nostro potere spirituale. Noi abbiamo guidato bene i missili e guidato male gli uomini. Come il ricco dell'antichità, abbiamo stoltamente minimizzato l'interiorità della nostra vita e dato il massimo peso all'esteriorità. Abbiamo assorbito la vita nei mezzi di vita. Non troveremo pace nella nostra generazione finché non apprenderemo di nuovo che "la vita di un uomo non consiste nell'abbondanza delle cose che egli possiede", ma in quei tesori interiori dello spirito che "il ladro non può rubare né il tarlo corrodere".
     La nostra speranza di una vita creativa sta nella nostra capacità di ristabilire i fini spirituali della nostra vita nel carattere personale e nella giustizia sociale. Senza questo risveglio spirituale e morale, noi distruggeremo noi stessi col cattivo uso dei nostri stessi strumenti. La nostra generazione non può sfuggire alla domanda del nostro Signore:"Che gioverà ad un uomo, se egli acquista l'intero mondo delle cose esteriori e perde quello interiore, l 'anima sua?".
        E il periodo di preparazione alla Pasqua può essere un tempo opportuno per ripensare nei giusti termini il rapporto tra mezzi e fini, un tempo propizio per far prevalere l'essere sull'avere e così vivere appieno la nostra avventura umana e cristiana alla luce del Vangelo di Gesù.

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