venerdì 10 settembre 2010

Non temere piccolo gregge!

Nella nostra piccola realtà dell'Aquila, a parte il rumore prodotto nei cantieri edili dagli operai nella gran'parte venuti da fuori dell'Aquila, e il confuso e stressante correre delle macchine, parte che tutto sia immobile, senza vita. Eppure proprio in questa situazione esiste il potenziale della ripresa della vita. Ma il problema consiste nel trovare il Perno su cui construire non soltanto le mura delle case, ma costruire , meglio ricostruire il tessuto sociale e di fiducia che è stato distrutto con il terremoto. Non basta indire una notte bianca, o organizzare un concerto una tantum, ma insistere sulla ripresa dei legami sociali basati sulla fiducia gli uni negli altri e sulla capacità di collaborare nelle piccole come nelle grandi cose. Per come la vedo io non è molto facile, ma neanche impossibile. Basterebbe rimettere al centro di ciascuno di noi e di tutti insieme la Parola di Dio fattassi carne in Gesù di Nazareth. Ma lo facciamo? E allora e il tempo di provarci.

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